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Da Berlino al Trentino

Da Berlino al Trentino: Un Filo (di Nylon) e Tante Storie Uniscono Due Mondi La "Arco Straße", la moquette del Reichstag, e un progetto online di guide turistiche in italiano: ecco come Berlino e il Trentino, terra d'origine della madre di Maurizio Costa Clari, sono più vicini di quanto si pensi.

(BERLINO/ARCO) – Berlino e il Trentino: due realtà apparentemente lontane, unite da un filo sottile, ma resistente. Un filo fatto di storie, di coincidenze, e persino di nylon. A tessere questa trama è, tra gli altri, Maurizio, berlinese d’adozione con radici trentine (la madre è di Arco), che ha dato vita al progetto “Guide Berlino”.

L’idea nasce da una constatazione: Berlino, spesso percepita come una metropoli grigia e frenetica, ha in realtà molto in comune con il Trentino. Entrambe sono realtà immerse nel verde, con una forte attenzione alla qualità della vita, una storia complessa alle spalle e uno sguardo rivolto al futuro.

“Prendiamo il MUSE di Trento,” spiega idealmente Maurizio. “Un museo di scienza e natura all’avanguardia, con un’architettura spettacolare firmata Renzo Piano. A Berlino, c’è la Museuminsel, un complesso unico al mondo, patrimonio UNESCO, dove storia, arte e architettura si fondono. Edifici storici accanto a interventi moderni, come quelli di David Chipperfield”.

E poi c’è l’acqua. “Sul Garda, siamo abituati a vedere vele e windsurf. A Berlino, ci sono laghi come il Wannsee e il Müggelsee, dove si pratica kitesurf, wakeboard, canottaggio… Anche i berlinesi amano l’acqua e gli sport all’aria aperta!”.

Un altro punto di contatto, quasi una coincidenza, è la “Arco Straße” di Berlino. Il nome, in realtà, non si riferisce alla cittadina trentina, ma al Conte Anton Graf von Arco auf Valley. Eppure, l’assonanza invita a cercare connessioni più profonde.

Connessioni che esistono, e sono anche molto concrete. La moquette del Reichstag, il cuore della democrazia tedesca, è realizzata con ECONYL®, il nylon rigenerato prodotto da Aquafil, azienda di Arco, in Trentino. Un “filo” che lega, letteralmente, Berlino al Trentino.

Ma non è l’unico. La storia racconta di Giovanni Battista Tomazzolli, mastro muratore di Vigo Cavedine, che partecipò alla costruzione del Reichstag. E di artisti e architetti trentini, come Gino Pollini che, con Luigi Figini, presentò al CIAM di Berlino del 1933 progetti avveniristici.

E se, da queste storie, nascesse un nuovo flusso turistico? Berlino conta quasi 4 milioni di abitanti. Se una piccola percentuale di loro, ispirata da queste connessioni, scegliesse il Trentino come meta, si parla potenzialmente di decine di migliaia di visitatori.

Un’ipotesi, certo. Ma che dimostra come, a volte, due mondi apparentemente distanti possano essere uniti da legami inaspettati. E che, a volte, basta un nome, una strada, un filo di nylon, per accendere la curiosità e la voglia di scoprire. Il progetto “Guide Berlino” contribuisce, nel suo piccolo a raccontare queste connessioni.

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